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10 aprile 2008
Elle.com
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Tattoo...che passione!

PAG 1 - Declinato in mille stili diversi, il tatuaggio è sempre in cima alla chart delle tendenze. Tribale, giapponese, nero-basic oppure ultracolorato... Difficile identificare il cult del momento. Per avere qualche dritta da addetto ai lavori abbiamo chiesto un parere a Francesco 1% dello Studio Unopercento a Roma.

"Credo che il tatuaggio sia ormai un fenomeno di massa e, in quanto tale, si senta stretto in un solo trend" spiega. "Passando trasversalmente tra i ceti sociali e le fasce d’età si lascia contaminare dalle suggestioni più disparate. Se proprio vogliamo trovare un denominatore comune, possiamo dire che attualmente fanno da traino le scelte degli "idoli di massa": cantanti, attori e calciatori".

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PAG 2 - Sempre gettonatissimo è il tatuaggio polinesiano - caratterizzato da tribali o immagini di piante e animali - soprattutto nei simboli tradizionali come il manu (uccello), simbolo del viaggio; jeko (la croce della vita), che significa forza e protezione; la felce, segno di discendenza nobile e il tiki, emblema della rappresentazione divina. Molto diffusi anche il tattoo maori e la rosa del Borneo, ma soprattutto è forte il ritorno alla primitività, ovvero all'arte tatuatoria giapponese. Francesco 1% rivisita il giapponese tradizionale ispirandosi a rappresentazioni pittoriche di artisti orientali, come Hokusai, e realizzando i motivi con uno stile personale fatto di tratti delicati e colorazioni sofisticate, usando soggetti molto in voga, riproposti in forme uniche.

PAG 3 - Un altro trend molto diffuso è quello delle scritte. Nelle culture in cui il segno grafico è ancora fortemente legato all’ideogramma, come quella giapponese, scrivere è anche un arte, che spesso si tramanda di padre in figlio... o figlia, come nel film I racconti del cuscino, dove il corpo si trasforma in un libro su cui esprimere messaggi intimi e profondi. Su questa scia Francesco 1% ha creato un carattere speciale dall'aspetto fluido e molto decorativo, difficilmente decifrabile dagli altri e che quindi permette ai suoi clienti di scrivere sul corpo anche cose molto personali. Riguardo ai costi, Francesco non ha dubbi: "Se in studio vengono usati strumenti e procedure adeguati agli standard d’igiene, anche il tatuaggio più piccolo non può costare meno di 50 euro, mentre uno di modeste dimensioni costa tra i 150 e i 250 euro". Dubitate poi di chi vi propone ritocchi o ritocchini, perché, se fatto ad hoc, un tattoo è per tutta la vita!

Roma : Studio Unopercento (via Ginori 9, tel. 065754158) di Francesco Cinti Piredda, insegnante di riferimento per tatuatori e piercier. A lui si sono rivolti Francesco Totti e Ilary Blasi, gli attori Francesca Inaudi e Primo Reggiani. Ma anche Roberto Saviano, autore del libro Gomorra.

Alessandra Mattanza

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